6) CONVENZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO VERDELLINO CONVENZIONE TRA L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI VERDELLINO E IL COMUNE DI VERDELLINO PER L’ATTUAZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO E PER LA GESTIONE DA PARTE DELLA SCUOLA DEI RELATIVI FINANZIAMENTI COMUNALI L’anno ....................., il giorno.............. del mese............... di in Verdellino, nella Residenza Municipale. TRA Il COMUNE DI VERDELLINO, rappresentato dal Segretario Comunale – Dr. Giuseppe Brando E L’ISTITUTO COMPRENSIVO rappresentato dal Dirigente Scolastico – Prof. Eugenio Mora PREMESSO: 1. Che l’Istituto Comprensivo di Verdellino è espressione di autonomia funzionale e che nella definizione e realizzazione dell’Offerta Formativa interagisce anche con il Comune di Verdellino promuovendo il raccordo e la sintesi tra le esigenze e le potenzialità locali e gli obiettivi nazionali del sistema di istruzione. 2. Che nell’esercizio della autonomia didattica le istituzioni scolastiche assicurano comunque la realizzazione di iniziative di recupero e di sostegno, di continuità e di orientamento scolastico e professionale, coordinandosi con le iniziative eventualmente assunte dagli Enti Locali in materia di interventi integrati a norma dell’art. 139 del D.Lgs. 112/98. 3. Che le Scuole, anche singolarmente, possono stipulare convenzioni con gli Enti Locali che intendono dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi e realizzano ampliamenti dell’offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto contrattuale, sociale ed economico delle realtà locali. VISTO il seguente quadro legislativo: L. 616/77, L. 517/77, L.R. 31/80, L.R. 1/86, D.Lgs. 297/94, L. 23/96, L. 59/97, D.Lgs. 281/97, D.Lgs. 112/98, D.Lgs. 281/97, L. 124/99, D.P.R. 275/99, L.R. 1/2000 e L. 328/2000. SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE ARTICOLO 1 – FINALITA’ La presente convenzione viene sottoscritta con i seguenti obiettivi: 1. Facilitare l’attuazione dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo, nel reciproco rispetto di ruoli e competenze istituzionali. 2. Promuovere iniziative complementari e integrative dell’iter formativo degli studenti, in coerenza con le finalità formative/educative della Scuola e delle altre agenzie educative presenti nel territorio. 3. Favorire la piena realizzazione dei “Piani Diritto allo Studio” con particolare riguardo alla integrazione scolastica di soggetti portatori di handicap ed extracomunitari. 4. Assicurare la presa in carico dei soggetti in condizioni di svantaggio sociale, compresi gli alunni extracomunitari e che necessitano di un programma di intervento atto a prevenire forme di emarginazione o di insuccesso scolastico. 5. Consentire la gestione autonoma e flessibile degli interventi relativi sia ai progetti e programmi didattico- educativi sia al funzionamento degli uffici/servizi correlati per quanto di spettanza dell’Ente Locale. ARTICOLO 2 – SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Il Comune di Verdellino provvede, affidandolo a terzi, alla realizzazione e alla gestione del servizio di refezione scolastica a favore degli alunni e del personale docente e non docente dell'Istituto Comprensivo. Per il consumo dei pasti gli alunni che frequentano le scuole di L.go Cartesio e Via Rodari utilizzano direttamente il Centro di refezione, mentre per gli altri plessi il Comune assicura il trasporto dei pasti alle scuole oppure il trasporto degli alunni alla mensa. Il Comune di Verdellino si obbliga ad assicurare il rispetto della normativa vigente (prescrizioni e procedure operative, certificazioni sanitarie prescritte e altri adempimenti connessi) per il rispetto delle norme di igiene e di sicurezza. Sono, invece, di competenza dell'Istituto Comprensivo: -La collaborazione nella ricezione delle iscrizioni e dei ritiri degli alunni al servizio di refezione scolastica; -la comunicazione giornaliera al personale del servizio di refezione scolastica del numero e della tipologia dei pasti necessari, secondo le modalità organizzative concordate con l'Amministrazione Comunale; -l’ordinaria vigilanza e l’assistenza agli alunni durante la consumazione del pasto, ove occorra, in relazione a specifiche esigenze. Eventuali compiti sopraelencati o non compresi nella presente intesa effettuati dal personale comunale o da quello scolastico, al di fuori delle rispettive competenze, saranno oggetto di ulteriore accordo e i costi potranno essere, di volta in volta, imputati alla singole parti, le quali potranno decidere anche forme di compensazione economica. Con riferimento alla deliberazione di G.C. nr. 104 del 10.07.2002 è istituita una Commissione comunale composta da rappresentanti dei genitori, degli insegnanti, del personale tecnico della refezione, dell'Ufficio Scuola e di tecnici dell'Azienda Sanitaria Locale. La Commissione mensa è un organo propositivo e consultivo che esercita un ruolo di collegamento tra l’Amministrazione Comunale, l’Amministrazione scolastica, l’Azienda Sanitaria Locale e l’utenza allo scopo di monitorare complessivamente il servizio di refezione scolastica (menù, accettabilità del pasto, erogazione delle prestazioni, ecc.). ARTICOLO 3 – HANDICAP E SVANTAGGIO 1. L’Amministrazione Scolastica si impegna a segnalare all’Ente Comunale eventuali alunni in situazione di handicap che necessitano di un supporto assistenziale-educativo e a predisporre eventuali progetti da valutarsi con la collaborazione di docenti, operatori ASL, esperti e operatori psico-sociali del Comune. 2. Detti progetti, compatibilmente con le disponibilità del Bilancio Comunale, verranno finanziati dall’Ente Locale e gestiti dalla amministrazione scolastica in collaborazione con il Comune. 3. Al fine di conseguire, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n.104, il coordinamento degli interventi svolti dal Comune a favore delle persone disabili con i servizi sociali, sanitari, educativi, del tempo libero, di integrazione e di occupazione operanti nell’ambito comunale, sono previsti periodici incontri tra i responsabili dei servizi comunali, della scuola, della Azienda sanitaria Locale e di altre agenzie e enti presenti sul territorio. 4. Presso il plesso scolastico di Largo Cartesio è istituita, dal 1991, la SCUOLA POTENZIATA che attua la sperimentazione prevista ai sensi dell’art. 315 Legge n.297/94 (Approvazione del Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado). Essa è destinata a supportare percorsi di sviluppo dei ragazzi ivi accolti, in armonia con le norme sulla istruzione obbligatoria ai sensi della Legge Quadro n. 104/92 sull’integrazione sociale dei soggetti disabili. L’attuazione e la regolamentazione di tale progetto è definito con apposita convenzione. ARTICOLO 4 – INIZIATIVE INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI 1. Le iniziative integrative e complementari sono promosse dalla Scuola nell’ambito dell’autonomia progettuale e tendono a rispondere a domande di tipo educativo e culturale provenienti dal territorio, in coerenza con le finalità formative istituzionali. Sono deliberate dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d’Istituto su proposta dei Consigli di Classe. 2. Per iniziative integrative si intendono quelle attività finalizzate ad offrire agli allievi occasioni extracurricolari per la crescita umana e civile e opportunità per un proficuo utilizzo del tempo libero e sono attivate tenendo conto delle esigenze rappresentate dagli studenti e dalle famiglie, delle loro proposte e delle opportunità esistenti sul territorio. 3. Per iniziative complementari si intendono quelle attività didattiche che completano il Piano dell’Offerta Formativa e si inseriscono negli obiettivi formativi della Scuola. 4. Le predette attività sono finanziate con i fondi messi a disposizione dal Ministero della Pubblica Istruzione, con i fondi di privati, con il contributo dei genitori, con i fondi Comunali del Diritto allo Studio. Possono essere previste forme miste di finanziamento. ARTICOLO 5 – CONSULTA COMUNALEEDUCATIVATERRITORIALE 1. Con riferimento alla normativa nazionale e regionale è istituita una Consulta comunale composta da rappresentanti degli insegnanti, dei genitori e dal personale comunale responsabile dell'Ufficio Scuola. 2. La Commissione è un organo propositivo e consultivo rispetto ai temi delle attività integrative ludico- didattiche e del diritto allo studio. 3. Ai lavori della Commissione partecipa l'Assessore all'Istruzione che la presiede e che ha il compito di convocarla e di redigere l'ordine del giorno. ARTICOLO 6 -DOCENTI E SPECIALISTI 1. I docenti e gli specialisti addetti a tali attività saranno scelti dal Dirigente Scolastico. La scelta terrà conto dei requisiti professionali e delle esperienze acquisite nel settore. Potrà essere utilizzato personale di ruolo in servizio presso l’Istituto Comprensivo. 2. Le iniziative saranno gestite direttamente dalla Scuola che stabilisce obblighi, durata, orario di insegnamento, tipologia didattica da attivare, monte ore finale. ARTICOLO 7 – TRASPORTO PER ATTIVITA’ DIDATTICHE 1. Il pagamento delle spese relative al trasporto per attività didattiche o di laboratorio verrà effettuato dall’Istituto Comprensivo utilizzando i fondi di cui all’art. 12, punto 1, comma c. ARTICOLO 8 – COLLABORAZIONE PERSONALE A.T.A. 1. In base al protocollo d’intesa tra il Ministro della Pubblica Istruzione e l’Unione Province Italiane, l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia, l’Unione Nazionali Comunità ed Enti Montani e le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL e SNALS, sulle funzioni del personale ATA trasferito nei ruoli dello Stato, in relazione ai servizi/funzioni di pertinenza dell’Ente Locale, il personale ausiliario garantirà, in occasione dello svolgimento del MINI-CRE ESTIVO le seguenti prestazioni: ..collaborazione con il personale comunale nella sorveglianza dei bambini e delle bambine; ..rilevazione giornaliera delle presenze dei bambini e comunicazione al servizio di refezione scolastica; ..pulizia dei locali scolastici della scuola materna di via Rodari; ..servizio di bidelleria; ..apertura e chiusura dei locali scolastici; ..collaborazione alla pulizia, svuotamento e riempimento delle piscine. Il servizio sarà assicurato con modalità operative specificamente definite dal direttore dei servizi generali e amministrativi, sulla base delle direttive impartite dal dirigente scolastico. L’Ente Locale si impegna a trasferire all’Istituto Comprensivo un finanziamento finalizzato alla corresponsione di compensi accessori spettanti al personale della scuola impegnato nell’esercizio di attività istituzionalmente spettante all’Ente Locale medesimo. L’importo del contributo verrà stabilito nell’apposito protocollo d’intesa che verrà stipulato tra il Comune e l’Istituto comprensivo. ARTICOLO 9– RAPPORTI TRA ASILO NIDO E SCUOLA DELL’INFANZIA 1. L’Istituto Comprensivo si impegna a collaborare con il servizio comunale asilo nido affinché i bambini dai ventiquattro ai trentasei mesi, verso la fine dell’anno scolastico, possano visitare con le loro educatrici, la scuola dell’infanzia, dove, oltre a conoscere il nuovo ambiente e le nuove insegnanti, possano partecipare assieme ai bambini più grandi, alle attività ed ai giochi organizzati per loro. 2. Il personale ausiliario dell’Istituto Comprensivo collabora con il personale ausiliario comunale in ogni momento della giornata scolastica e in caso di eventuali emergenze. ARTICOLO 10 – USO DI STRUTTURE SCOLASTICHE 1. Ferme restando le deliberazioni degli organi competenti della Scuola e la necessaria autorizzazione dell’Ente locale, sarà favorita l’apertura della Scuola e delle Palestre in orario extra scolastico e durante i periodi di interruzione delle attività didattiche allo scopo di favorire lo sviluppo di attività educative, sportive, culturali, sociali e civili, promosse da Agenzie, da Associazioni territoriali, anche sovrazonali, nei confronti di tutta la popolazione 2. La parte interessata all'organizzazione e alla gestione delle attività in orario extrascolastico si obbliga, attraverso specifici accordi, a sostenere gli oneri relativi all'apertura, alla chiusura ed alla pulizia dei locali, comprese le palestre, oltre che ad assumersi le conseguenti responsabilità in ordine alla sicurezza e alla salvaguardia del patrimonio, secondo le previsioni dell’art. 12 della legge 04/08/1977, n. 571. ARTICOLO 11 – EDUCAZIONE DEGLI ADULTI 1. Richiamato l’Accordo tra Governo, Regioni ed Enti locali del 2 marzo 2000 le Parti si impegnano a promuovere e favorire iniziative nei confronti degli adulti, anche in collaborazione con altri enti e agenzie formative (Centro Lavoro, Consorzio Formazione Professionale, Centro Territoriale Permanente, ecc.), nel rispetto del principio della formazione continua e dell’educazione degli adulti, assicurando in particolare ai cittadini in situazione di disagio l’organizzazione di specifici corsi, tra cui: -corsi di recupero per il conseguimento della licenza dell’obbligo; -alfabetizzazione e conoscenza della lingua italiana per stranieri; -orientamento e counseling scolastico e professionale. ARTICOLO 12 – TRASFERIMENTO FONDI 1. Alla luce delle finalità di cui in premessa, al fine di agevolare sia il Comune sia la Scuola nella gestione pratica delle competenze e delle relative risorse economiche, non solo per la piena realizzazione del “Diritto allo Studio”, ma anche per il buon funzionamento generale della Scuola in coerenza con il nuovo assetto scolastico e la recente normativa sull’autonomia, con riferimento al “Piano Diritto allo Studio”, nonché in base alle proposte e ai progetti approvati dal Collegio Docenti e dal Consiglio d’Istituto della Scuola, il Comune trasferisce per l’anno scolastico 2014/15 la somma di € 45.420,00 all’Istituto Comprensivo il quale dovrà utilizzarla per le seguenti finalità, secondo le indicazione del Piano Diritto allo Studio 2014/15 : a) realizzazione dei progetti di cui alle schede dal n° 1 al n° 26 del Piano Diritto allo Studio 2014/15 ( € 16.920,00=); b) attività di supporto ai progetti (€. 13.400,00); c) spese per il funzionamento e la realizzazione dei progetti della Scuola Potenziata (€ 3.100,00); d) acquisto di materiale per la pulizia dei locali, di prodotti igienico-sanitari, compresi i medicinali di pronto intervento per le Scuole dell’Istituto Comprensivo (€ 5.900,00); e) spese per il funzionamento degli Uffici Amministrativi e di Direzione (stampati, registri di classe ecc.), oltre la manutenzione delle macchine fotocopiatrici e del sistema informatico alla segreteria ( € 5.100,00.); f) Progetto GIADA ( € 1.000,00 ); Variazioni dei suddetti importi, nell’ambito dello stanziamento complessivo, potranno essere autorizzate dall’Ente Comunale previa richiesta motivata della Scuola. ‘E prevista la possibilità da parte del dirigente scolastico fare piccole compensazioni nell’ambito del fondo assegnato, impegnandosi comunque alla realizzazione di quanto approvato nel Piano di diritto allo studio 2014/2015. 2. Sono escluse dal trasferimento le spese, che rimangono direttamente a carico dell’Ente,relative a a) manutenzione ordinaria e straordinaria immobili, arredamenti ed impianti vari, contratti assistenza informatica e assistenza fotocopiatrici; b) nuova fornitura attrezzature comprese quelle informatiche, per una spesa pari a € 13.150,00=, di cui € 500,00 scuola potenziata= c) utenze telefoniche, riscaldamento, energia elettrica, acqua, d) libri di testo ed altri interventi a sostegno delle famiglie, e) servizio di refezione scolastica, compreso il trasporto; f) sostegno assistenziale/educativo a portatori di handicap. 3. Il trasferimento all’Istituto comprensivo sarà effettuato in numero DUE tranches: -la prima pari a € 18.168,00=. entro ottobre 2014; -la seconda pari a € 27.252,00= entro gennaio 2015. 4. L’Istituto dovrà rendicontare direttamente al Comune, entro il 15 luglio, in ordine alle spese sostenute utilizzando il suddetto fondo, presentando il rendiconto dettagliato, nonché copia delle fatture e del Bilancio attestante l’imputazione finanziaria dei fondi trasferiti dal Comune di Verdellino alla Scuola per il Diritto allo Studio. Eventuali economie di spesa saranno considerate un’anticipazione sui trasferimenti relativi al successivo anno scolastico. 5. Tale modalità consente agli Organi Collegiali di attuare la flessibilità degli interventi secondo le necessità ed in relazione alla realizzazione dei progetti formativi secondo i principi espressi dall’autonomia. ARTICOLO 13 – PROTOCOLLI D’INTESA 1. Al fine di regolamentare i rapporti derivanti dallo svolgimento di specifiche attività individuate nella presente convenzione, le parti stipuleranno successivamente specifici protocolli d’intesa e/o contratti per l'attivazione di singole prestazioni. In tali protocolli saranno ulteriormente dettagliati i servizi resi, e le relative modalità di svolgimento, e sarà indicato il numero di unità che sono necessarie per l’effettuazione degli stessi servizi. ARTICOLO 14 – REGISTRAZIONE 1. Le parti convengono che il presente atto venga registrato solo in caso d’uso ai sensi dell’art. 5 comma 2, D.P.R. 636 del 26.10.1972 e successive modificazioni. ARTICOLO 15 – DURATA 1. La presente convenzione ha validità per l’anno scolastico 2014/2015 LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO COMUNE DI VERDELLINO ISTITUTO COMPRENSIVO DI VERDELLINO